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EURES (EURopean Employment Services)
Articolo12 gennaio 2017Autorità europea del lavoro, Direzione generale per l’Occupazione, gli affari sociali e l’inclusione2 min di lettura

Un nuovo lavoro in Austria apre gli orizzonti a una slovena alla ricerca di un impiego

Ana-Marija Vratanar, proveniente da un paesino della Slovenia, proprio mentre era alla ricerca di un buon impiego nel suo paese ha visto un annuncio di posto vacante che ha suscitato la sua curiosità.

A new job in Austria opens up horizons for Slovenian jobseeker
Ana Marija

Ana-Marija Vratanar, proveniente da un paesino della Slovenia, proprio mentre era alla ricerca di un buon impiego nel suo paese ha visto un annuncio di posto vacante che ha suscitato la sua curiosità. Il posto di lavoro annunciato presso il suo centro locale per l’impiego riguardava una posizione in un hotel a conduzione familiare in Austria. “Ho pensato tra me e me, perché no?” Ha quindi preso contatti con il consulente EURES Žarko Markovič di Lubiana.

“Ho svolto molti lavori in Slovenia. Ho lavorato in bar e ristoranti, ma anche come insegnante in una scuola elementare, dove aiutavo i bambini con problemi di apprendimento”, spiega Ana-Marija. “Ma il lavoro in Austria mi ha offerto la possibilità di viaggiare e di migliorare il mio tedesco”.

Si è recata a Lubiana per un colloquio e Žarko le ha offerto aiuto rispondendo alle sue domande e assistenza per tutto l’iter del colloquio. “Le ho comunicato il tipo di documenti di cui avrebbe avuto bisogno e l’ho aiutata a prepararsi al colloquio. È sempre un piacere vedere una perfetta corrispondenza tra una delle nostre persone alla ricerca di un impiego e un buon lavoro all’estero”.

Il suo aiuto ha dato i suoi frutti e Ana-Marija ha ottenuto il lavoro. “Ora sono stata assunta dall’albergo per due stagioni invernali”, afferma Ana-Marija con soddisfazione. Ha lavorato sodo per il suo tedesco e ora riesce a parlarlo con dimestichezza. “Sono certa che, una volta rientrata nel mio paese, la mia esperienza mi permetterà di trovare un impiego con più facilità”.

Ana-Marija vuole incoraggiare gli altri a cercare di ottenere un posto di lavoro in un altro paese dell’UE.

“Direi di provarci. È pur sempre un’occasione per conoscere se stessi e una nuova cultura”. Qual è il suo consiglio per coloro che intendono accettare un lavoro in un altro paese dell’UE?

“Bisogna essere cordiali e consapevoli dei diversi modi di fare quando ci si trasferisce. È anche una questione di rispetto, nel senso che è necessario rispettare il modo di vivere e di pensare degli altri. Questo tipo di esperienza offre la possibilità di apprendere ma anche di sviluppare il proprio carattere”, afferma.

 

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