Dopo l’incremento dell’1,9 % registrato nel 3° trimestre, il PIL svizzero è cresciuto dello 0,3%1. Nel 4° trimestre del 2021 le misure di politica sanitaria hanno pesato molto meno sull’economia rispetto alle prime ondate. Di conseguenza, non c’è stato un nuovo crollo vero e proprio dell’attività economica. Solo nel settore alberghiero e della ristorazione il valore aggiunto è calato in misura significativa (−2,9 %).
Nel 2014 il popolo svizzero ha accolto l’iniziativa popolare «Contro l’immigrazione di massa» esprimendosi a favore di un cambiamento di sistema nella politica migratoria.
Il 16 dicembre 2016 il Parlamento ha accettato la revisione della legge sugli stranieri relativa all’attuazione dell’articolo 121a della Costituzione federale. Le modifiche di legge mirano in particolare a utilizzare meglio il potenziale della manodopera già residente in Svizzera. Concretamente, l’obbligo di annunciare i posti vacanti è volto a promuovere il collocamento delle persone in cerca di impiego annunciate in Svizzera presso il servizio pubblico di collocamento.
L’obbligo di annunciare i posti vacanti, introdotto dapprima nelle categorie professionali in cui il tasso nazionale di disoccupati raggiunge o supera l’8 per cento, vale dal 1° luglio 2018. Il 1° gennaio 2020 tale percentuale è stata ridotta al 5 per cento.
Per i permessi di soggiorno, dal 1° gennaio 2022, i cittadini di tutti gli Stati dell’UE/AELS soggiacciono alle medesime condizioni.
In Svizzera, nel quarto trimestre del 2021, c’erano 5,179 milioni di persone occupate, l’1,1% in più rispetto allo stesso periodo del 2020. Il lavoro a tempo parziale è più diffuso rispetto alla maggior parte degli Stati membri dell’Unione europea (2016 35.6%). L’orario di lavoro settimanale è di 41,07 ore, superiore quindi di oltre un’ora alla media dell’UE.
Il 76.9 % dei lavoratori è impiegato nel settore dei servizi, il 19.8 % nel settore industriale-artigianale e circa il 3.3% in quello primario (dati 2015).
Come in molti altri paesi, anche in Svizzera la popolazione è aumentata notevolmente. Nel 1970 la Svizzera contava 6,1 milioni di abitanti, che nel 2016 sono saliti a 8’544’527 milioni, di cui 25% di stranieri (dati 2018).
La popolazione straniera ha una notevole rilevanza per il mercato del lavoro svizzero. Di questi, circa due terzi provengono dall’area UE. I Paesi più rappresentati sono l’Italia, la Germania, il Portogallo, la Francia e il Kosovo. Oltre agli stranieri con residenza permanente. Nel quarto trimestre 2021 si contavano 361'000 frontalieri, che provengono per la maggior parte dai paesi confinanti.
L’elevata partecipazione al lavoro dei cittadini UE/EFTA si spiega anche con il fatto che la migrazione interessa principalmente gruppi di professionisti altamente qualificati, molto richiesti da parte delle imprese svizzere.
Nel quarto trimestre 2021, le persone in Svizzera che risultavano disoccupate ai sensi dell’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) erano 220’000, ovvero 26'000 in meno rispetto a un anno prima. Queste persone disoccupate rappresentavano il 4,4% della popolazione attiva, ovvero una quota inferiore a quella osservata nel quarto trimestre del 2020 (4,9%).
Fonti: UFS / SECO / SEM
Link:
Titolo/nome | URL |
EURES Svizzera | |
SECO - Segreteria di Stato dell’economia | |
Unione svizzera dei servizi del personale | |
Riconoscimento dei titoli di studio> Formazione > riconoscimento dei diplomi esteri | |
Segreteria di Stato della migrazione | |
Ufficio federale delle assicurazioni sociali | |
Elenco delle agenzie private di collocamento | |
Agenzie governative | |
Collocamento pubblico | |
Unione svizzera degli imprenditori | |
Ufficio federale di statistica | |
Swissworld | |
Il portale svizzero | |
Organizzazione mantello dei lavoratori |
Secondo la statistica dell’impiego, nel quarto trimestre 2021 l’occupazione complessiva (numero di posti) in Svizzera è cresciuta dell’1,9% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, registrando il nuovo record di 5,239 milioni di posti e segnando un aumento dello 0,5% rispetto al trimestre precedente.
L’occupazione è risultata in aumento sia nel settore secondario (industria e costruzioni) che nel terziario (servizi), rispettivamente dello 0,9% (+9500 posti) e del 2,2% (+87 900 posti). Nel settore terziario la percentuale di impieghi a tempo parziale era del 47,2%, mentre nel settore secondario solo il 16,6% delle persone occupate lavorava a un grado inferiore al 90%.
Calcolata al netto delle variazioni stagionali, l’occupazione totale ha segnato un incremento rispetto al trimestre precedente (+0,5%). Nei settori secondario e terziario, sempre al netto delle variazioni stagionali, si osserva una progressione dell’occupazione rispettivamente dello 0,3 e dello 0,7%. Espresso in equivalenti a tempo pieno, il volume di impieghi ammontava complessivamente a 4,065 milioni di posti (+1,6% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente). L’occupazione in equivalenti a tempo pieno è salita di +8600 unità (+0,9%) nel settore secondario e di +57 300 unità (+1,9%) in quello terziario.
Nel quarto trimestre 2021 l’andamento dell’occupazione complessiva si presentava al rialzo in tutte e sette le Grandi Regioni: su base annua, l’occupazione è salita tra lo 0,6% (Svizzera nordoccidentale) e il 3,0% (Svizzera centrale). Anche nel settore secondario tutte le Grandi Regioni hanno fatto registrare un rialzo dell’occupazione. Il settore terziario ha mostrato a sua volta una crescita dell’occupazione in tutte le Grandi Regioni, particolarmente marcata nella regione del Lemano (+2,6%), in quella di Zurigo (+2,9%) e nella Svizzera centrale (+3,1%).
Fonti: UFS
Secondo la statistica dell’impiego, nel quarto trimestre 2021 l’occupazione complessiva (numero di posti) in Svizzera è cresciuta dell’1,9% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, registrando il nuovo record di 5,239 milioni di posti e segnando un aumento dello 0,5% rispetto al trimestre precedente.
L’occupazione è risultata in aumento sia nel settore secondario (industria e costruzioni) che nel terziario (servizi), rispettivamente dello 0,9% (+9500 posti) e del 2,2% (+87 900 posti). Nel settore terziario la percentuale di impieghi a tempo parziale era del 47,2%, mentre nel settore secondario solo il 16,6% delle persone occupate lavorava a un grado inferiore al 90%.
Calcolata al netto delle variazioni stagionali, l’occupazione totale ha segnato un incremento rispetto al trimestre precedente (+0,5%). Nei settori secondario e terziario, sempre al netto delle variazioni stagionali, si osserva una progressione dell’occupazione rispettivamente dello 0,3 e dello 0,7%. Espresso in equivalenti a tempo pieno, il volume di impieghi ammontava complessivamente a 4,065 milioni di posti (+1,6% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente). L’occupazione in equivalenti a tempo pieno è salita di +8600 unità (+0,9%) nel settore secondario e di +57 300 unità (+1,9%) in quello terziario.
Nel quarto trimestre 2021 l’andamento dell’occupazione complessiva si presentava al rialzo in tutte e sette le Grandi Regioni: su base annua, l’occupazione è salita tra lo 0,6% (Svizzera nordoccidentale) e il 3,0% (Svizzera centrale). Anche nel settore secondario tutte le Grandi Regioni hanno fatto registrare un rialzo dell’occupazione. Il settore terziario ha mostrato a sua volta una crescita dell’occupazione in tutte le Grandi Regioni, particolarmente marcata nella regione del Lemano (+2,6%), in quella di Zurigo (+2,9%) e nella Svizzera centrale (+3,1%).
Le difficoltà nel reclutamento di personale qualificato sono di nuovo fortemente aumentate rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente (36,3%; +8,2 punti percentuali).
Fonti: UFS
L’Espace Mittelland comprende i Cantoni di Berna, Friburgo, Neuchâtel, Giura e Soletta e conta 1,89 milioni di abitanti (situazione al 2017). Berna, Bienne, Thun, La Chaux-de-Fonds, Friburgo e Neuchâtel sono le città più grandi di questa regione, che comprende comuni di lingua francese e di lingua tedesca. I Cantoni di Neuchâtel e Giura si trovano al confine con la Francia. Nell’Espace Mittelland vive non meno di un quarto della popolazione francofona della Svizzera. Come si può notare già dal nome, per metà francese e per metà tedesco, l’Espace Mittelland svolge un’importante funzione di collegamento tra la Svizzera francofona e quella germanofona.
L’Espace Mittelland è caratterizzato da una struttura economica fortemente differenziata che permette una grande stabilità d’impiego.
Il Canton Berna svolge un ruolo di notevole importanza nell’Espace Mittelland.
I servizi, fortemente influenzati dalla presenza dell’amministrazione federale, della sede principale delle Ferrovie Federali Svizzere (FFS), della Posta, di Swisscom, così come della sanità pubblica e degli istituti d’istruzione, rappresentano oltre un quarto del settore terziario. Trasporti, comunicazioni e turismo sono inoltre rappresentati in misura superiore alla media. Il Cantone di Berna è seguito dai Cantoni di Friburgo, Neuchâtel e Soletta, che rappresentano una parte altrettanto importante dell’Espace Mittelland. In questi tre Cantoni i settori dei servizi tradizionali sono sottorappresentati. Il Cantone del Giura svolge un ruolo di secondo piano nel settore terziario dell’Espace Mittelland.
Per quanto riguarda il settore secondario, le regioni del Giura bernese e di Bienne nonché il Cantone del Giura sono ritenute la patria dell’industria orologiera e costituiscono la cosiddetta «Watch Valley» (valle degli orologi): marchi come Omega, Rolex, Longines e Swatch godono infatti di fama mondiale. Nel Cantone Friburgo degne di nota sono in particolare l’industria alimentare, quella dei beni strumentali e i settori chimico e farmaceutico. Nel Cantone Soletta sono importanti il settore tecnologico e l’industria della carta, mentre i settori più rilevanti comprendono la tecnica medica, la logistica e distribuzione, la microelettronica, le telecomunicazioni, l’industria orologiera, la tornitura e i servizi. Nel Cantone di Neuchâtel continua a crescere l’industria farmaceutica tramite le succursali di aziende quali Johnson & Johnson o Bugnon Pharma che generano fatturati importanti. Nella regione mantengono un ruolo significativo anche l’industria di precisione e orologiera e il relativo indotto (meccanica di precisione, tornitura). Alla sola industria orologiera si ascrive il 28 % degli occupati.
Top 3 dei settori con penuria di manodopera:
- ingegneri,
- informatici,
- professioni nel settore della medicina umana e farmacia.
Fonte: Indice de la pénurie de main-d’œuvre en Suisse 2021, Adecco.
Top 3 dei settori con eccedenza di personale:
- professioni della costruzione,
- personale amministrativo,
- personale nel settore della pulizia, della ristorazione e dell’economia domestica.
Fonte: Indice de la pénurie de main-d’œuvre en Suisse 2021, Adecco.
La regione del Lago Lemano, che è prevalentemente francofona e comprende il cosiddetto conglomerato metropolitano del lago di Ginevra o Lemano composto dai Cantoni Ginevra, Vaud e Vallese, nel 2015 contava una popolazione di 1,537 milioni di abitanti. I cittadini stranieri che vivono nella regione del Lago Lemano sono circa il 37 %. Si tratta della percentuale di stranieri più elevata, se confrontata con quella delle altre grandi regioni svizzere. Il numero di lavoratori frontalieri è cresciuto sensibilmente negli ultimi anni. Nel quarto trimestre 2020 si sono registrati 141’903 frontalieri. Le città principali della regione del Lago Lemano sono Ginevra, Losanna e Sion.
L’economia dei Cantoni Ginevra, Vaud e Vallese è incentrata soprattutto sui servizi. Circa l’80 % dei posti di lavoro rientra nel settore terziario. Da alcuni anni il Canton Vaud gode di una dinamicità economica straordinaria, come testimoniato peraltro dall’elevata crescita del livello di popolazione, occupazione e creazione di ricchezza. Il suo punto di forza va ricercato nella particolare struttura di comparto che vede la presenza di numerose aziende multinazionali fortemente specializzate nell’alta tecnologia, nel commercio delle materie prime e nei servizi alle imprese.
Tra i principali settori del terziario si possono citare il sistema sanitario e l’assistenza sociale, i servizi alle imprese, il commercio al dettaglio, le attività finanziarie, l’istruzione, il commercio all’ingrosso, il turismo e la pubblica amministrazione. Ginevra è un importante centro finanziario, che ospita banche private ma anche aziende ad alta tecnologia e istituti di ricerca come il CERN. Inoltre, a Ginevra hanno sede molte organizzazioni internazionali e non governative. Nel Giura vodese, in particolare nella Vallée de Joux, sono insediate numerose manifatture di orologi di lusso (Audemars Piguet, Bréguet, Jaeger-LeCoultre). Questa è anche la zona della cosiddetta «Watch Valley» che si estende da Ginevra a Basilea. Nella città di Losanna e nei dintorni si sono stabilite aziende di prodotti alimentari e tabacchi operanti in tutto mondo nonché federazioni sportive internazionali. Di particolare importanza per Vaud è il Politecnico Federale di Losanna (EPFL). Il Canton Vallese è conosciuto per il turismo, il settore dell’elettricità e la viticoltura.
Fonte: UFS
Top 3 dei settori con penuria di manodopera:
- nel settore tecnico (ingegneri),
- nel settore della salute e della farmacia,
- disegnatori tecnici.
Fonte: Indice de la pénurie de main-d’œuvre en Suisse 2021, Adecco.
Top 3 delle professioni con eccedenza di personale:
- professioni nel settore delle pulizie e della ristorazione,
- professioni nel settore della cura delle persone,
- personale amministrativo.
Fonte: Indice de la pénurie de main-d’œuvre en Suisse 2021, Adecco.
La Svizzera centrale si è rivelata negli ultimi anni una delle grandi regioni svizzere caratterizzate dalla crescita più rapida. È costituita dai Cantoni di Lucerna, Nidvaldo, Obvaldo, Svitto, Uri e Zugo che complessivamente nel 2015 contavano 790’458 abitanti.
La posizione centrale nel territorio svizzero è estremamente importante per questa regione e spiega il motivo per cui ben oltre la metà degli occupati è impiegata nel settore dei servizi. Questo vantaggio legato alla posizione geografica ne fa una zona particolarmente idonea per l’insediamento di centri di distribuzione e logistica. Inoltre, grazie alla bassa pressione fiscale, molte aziende che svolgono attività di vendita al dettaglio e all’ingrosso a livello internazionale si sono stabilite nella regione. Degne di nota sono le imprese che lavorano nel settore degli articoli sportivi, nel marketing e le scuole. Nei Cantoni di Svitto e Zugo si è costituito negli ultimi anni un vero e proprio gruppo di imprese specializzate nell’offerta di servizi finanziari, che danno lavoro a persone altamente qualificate. Anche il turismo svolge un ruolo importante. La città di Lucerna è un marchio di fama internazionale, ma anche le regioni nei Cantoni di Svitto, Uri, Obvaldo e Nidvaldo sono tradizionalmente a vocazione turistica e in parte agricola.
In questa regione il settore industriale ha una rilevanza nettamente superiore rispetto alla media nazionale. Tradizionalmente importante è l’industria dei beni strumentali, specialmente nei settori della costruzione di macchine utensili, metallurgico, della lavorazione della gomma e della plastica, della produzione di veicoli e dei lavori edili primari e complementari. Lo stesso vale per l’industria alimentare e per la lavorazione e trasformazione del legno. Molte piccole e medie imprese (PMI) della Svizzera centrale adottano inoltre, con ottimi risultati, una strategia di produzione di nicchia, come avviene nei Cantoni di Obvaldo, Nidvaldo e Zugo, per esempio in settori quali la tecnica medica, le microtecnologie, l’ottica o l’elettronica. Negli ultimi anni, nelle aree meridionali della Svizzera centrale sono nate aziende ad alta tecnologia profondamente innovative.
Top 3 delle professioni con penuria di manodopera:
- ingegneri,
- professioni nel settore tecnico,
- professioni nel settore delle fiduciarie.
Fonte: Indice de la pénurie de main-d’œuvre en Suisse 2021, Adecco.
Top 3 delle professioni con eccedenza di personale:
- professioni nel settore delle pulizie e della ristorazione,
- personale amministrativo,
- professioni nel settore della cura delle persone.
Fonte: Indice de la pénurie de main-d’œuvre en Suisse 2021, Adecco.
La Grande regione della Svizzera nord-occidentale è composta dai Cantoni di Basilea Città, Basilea Campagna e Argovia. La città principale della Svizzera nordoccidentale è Basilea. La popolazione residente nella regione conta 1'128'723 milioni di abitanti (2015). Nel 4° trimestre 2021 oltre 73’617 frontalieri hanno passato il confine svizzero in questa regione.
Colonna portante dell’economia della regione di Basilea è il settore delle life sciences; la cosiddetta rete «Bio-Valley» è oggi conosciuta in tutto il mondo. L’industria chimico-farmaceutica presenta elevati tassi di crescita e, di conseguenza, si afferma sempre più come il settore trainante dell’economia interna. Nei due Cantoni di Basilea hanno sede grandi multinazionali, intorno alle quali gravitano numerose piccole e medie imprese (PMI) che contribuiscono in modo significativo ad alimentare la forza economica della regione. Nel Canton Basilea Città circa il 25 % dei lavoratori sono occupati nell’industria chimico-farmaceutica nazionale. Molto importante è anche il settore della logistica internazionale, in cui l’attività di circa 200 agenzie di spedizioni rende dinamici gli scambi internazionali dalla cosiddetta “porta sul mondo” della Svizzera, consentendo l’esportazione di circa il 15 % delle merci svizzere destinate ai mercati esteri. Qui, inoltre, viene controllato circa il 40 % delle importazioni di petrolio. Basilea è sede della BRI, la Banca dei Regolamenti Internazionali. Tutti i principali servizi finanziari e le assicurazioni sono inoltre presenti nella regione.
Accanto al settore dei servizi, il Cantone di Argovia, fortemente industrializzato, è caratterizzato da attività economiche quali la costruzione di macchine utensili, la metallurgia, l’elettrotecnica, l’industria chimica e alimentare, l’edilizia e dalla presenza di centrali idrauliche e nucleari. La percentuale di persone impiegate nel settore industriale è pari al 40 % circa. Il fulcro economico della regione si trova nella regione di Baden-Brugg.
Top 3 delle professioni con penuria di manodopera:
- ingegneri,
- professioni nei settori della tecnica,
- informatici.
Fonte: Indice de la pénurie de main-d’œuvre en Suisse 2021, Adecco.
Top 3 delle professioni con eccedenza di personale:
- professioni nel settore delle pulizie e della ristorazione,
- professioni nel settore del commercio e personale amministrativo,
- professioni nel settore della cura delle persone.
Fonte: Indice de la pénurie de main-d’œuvre en Suisse 2021, Adecco.
Con una superficie di circa 12 000 km2 la Svizzera orientale è certamente la grande regione più estesa del Paese. In termini demografici, con i suoi 1'153’485 milioni di abitanti nel 2015, si colloca al terzo posto tra le sette grandi regioni svizzere. La Svizzera orientale comprende i Cantoni di Glarona, Sciaffusa, Appenzello Interno e Appenzello Esterno, San Gallo, Grigioni e Turgovia. Le città principali sono San Gallo, Sciaffusa e Coira. Nella regione lavorano oltre 30’351 frontalieri (2021).
Se si osserva la composizione economica dei singoli Cantoni della Svizzera orientale, si nota la predominanza del settore industriale. Unitamente alla pubblica amministrazione, altri settori fondamentali sono quello dell’industria dei beni strumentali e il settore secondario in genere che, rispetto alla media svizzera, è maggiormente rappresentato in questa regione. All’interno del comparto dei beni strumentali prevale soprattutto l’industria meccanica e di lavorazione dei metalli, preponderanti in termini di peso economico, seguite da «meccanica di precisione e ottica» e «dispositivi per la produzione di elettricità e telecomunicazioni». Una valenza leggermente inferiore può essere attribuita alla produzione di veicoli. Altri settori industriali significativi in base al peso economico sono l’industria alimentare, l’editoria e l’industria grafica e la lavorazione del legno. A differenza delle altre regioni svizzere specializzate nel settore finanziario, questo comparto è sottorappresentato nella regione della Svizzera orientale.
Fonti: UFS
Top 3 delle professioni con penuria di manodopera:
- professioni nel settore della salute e della farmacia,
- professioni nei settori tecnici,
- informatici.
Fonte: Indice de la pénurie de main-d’œuvre en Suisse 2021 ADECCO
Top 3 delle professioni con eccedenza di personale:
- professioni nel settore delle pulizie,
- professioni nel settore del commercio e personale amministrativo,
- professioni nel settore tessile.
Fonte: Indice de la pénurie de main-d’œuvre en Suisse 2021, Adecco.
La più meridionale delle grandi regioni, situata a sud delle Alpi, è il Ticino, di lingua italiana. Per quanto riguarda la popolazione residente, rispetto alle altre grandi regioni svizzere il Ticino è all’ultimo posto con 353’709 abitanti nel 2017. La percentuale di stranieri nel Canton Ticino è del 27,9 %. Nel 4° trimestre 2021 sono stati registrati 74’775 lavoratori frontalieri. I salari sono tra i più bassi della Svizzera.
Come nella maggior parte delle regioni svizzere, anche in Ticino il settore pubblico, il commercio e il settore finanziario sono tra le attività economiche più importanti. Rispetto al quadro nazionale, l’industria alberghiera, il settore immobiliare, l’edilizia, i trasporti e il commercio al dettaglio sono rappresentati in misura superiore alla media. Tutti questi settori traggono grande profitto, direttamente o indirettamente, dal turismo.
Nel settore industriale sono prevalenti l’industria chimico-farmaceutica, il tessile e l’abbigliamento.
Nella Grande regione del Ticino si sono stabiliti diversi centri di ricerca, come per esempio l’istituto CIM (Computer Integrated Manufacturing) della Svizzera italiana e il Centro svizzero di calcolo scientifico.
Fonte: UFS
Top 3 delle professioni con penuria di manodopera:
- professioni nei settori tecnici,
- disegnatori tecnici,
- professioni nel settore delle fiduciarie.
Top 3 delle professioni con eccedenza di personale:
- professioni nel settore delle pulizie e della ristorazione,
- professioni nel settore del commercio e personale amministrativo,
- professioni nel settore della cura delle persone.
Fonte: Indice de la pénurie de main-d’œuvre en Suisse 2021, Adecco.
Tra le grandi regioni, Zurigo, la terza in ordine di grandezza, è considerata il motore dell’economia elvetica. Con i suoi circa 1'466’424 milioni di residenti (stato: 2015) di 176 nazionalità diverse, viene superata in termini demografici solo dalla regione del Lago Lemano e dall’Espace Mittelland. Per quanto riguarda il peso economico, questo Cantone è invece al primo posto. Il Cantone di Zurigo si caratterizza per la sua grande varietà di settori: oltre a quello finanziario, di notevole importanza, da anni diventano sempre più importanti anche altri rami.
L’area economica zurighese vanta una lunga tradizione nello sviluppo e nella produzione di apparecchiature mediche. Inoltre, negli ultimi decenni è diventata un centro di primo piano per l’economia e le competenze nel settore delle cosiddette life science. La maggior parte delle 57 000 aziende registrate è di piccole e medie dimensioni e offre lavoro a quasi due terzi della popolazione attiva. L’area economica di Zurigo occupa un posto di rilievo a livello internazionale. Quale motore dell’economia svizzera, Zurigo genera quasi un quinto del reddito nazionale, della ricchezza e dei posti di lavoro.
Zurigo si distingue a livello internazionale non solo come centro finanziario, ma anche come città di grandi opere e idee innovative. La struttura economica del Cantone di Zurigo è incentrata essenzialmente sul terziario. Prevalenti e al tempo stesso rappresentati in misura superiore alla media nazionale sono i servizi per le imprese e le attività bancarie e assicurative. Un quinto dell’occupazione Cantonale – nella città di Zurigo addirittura il 30 % – rientra in questi settori.
Nell’ambito dei servizi alle imprese l’occupazione si concentra soprattutto nelle attività di revisione dei conti, consulenza fiscale e amministrazione fiduciaria, consulenza aziendale, studi di architettura e ingegneria e mezzi di comunicazione. Presenti in misura superiore alla media sono anche l’assistenza sanitaria, il commercio all’ingrosso, in particolare di apparecchi di elaborazione dati e macchine per l’industria, il commercio e la navigazione, così come l’istruzione grazie all’eccellenza della formazione universitaria (Politecnico federale di Zurigo e Università di Zurigo).
Top 3 delle professioni con penuria di manodopera:
- ingegneri,
- informatici,
- professioni nel settore delle fiduciarie.
Fonte: Indice de la pénurie de main-d’œuvre en Suisse 2021 ADECCO
Top 3 delle professioni con eccedenza di personale:
- professioni nel settore della cura delle persone.
- professioni nel settore dei trasporti,
- professioni nel settore della ristorazione e alberghiero.
Fonte: Indice de la pénurie de main-d’œuvre en Suisse 2021, Adecco.