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EURES (EURopean Employment Services)
Articolo18 giugno 2020Autorità europea del lavoro, Direzione generale per l’Occupazione, gli affari sociali e l’inclusione3 min di lettura

Quattro modi in cui la Covid-19 ha cambiato il nostro modo di lavorare

La Covid-19 ha cambiato la nostra vita sotto molti aspetti, compreso il modo in cui lavoriamo, e ha inciso sull’uso che facciamo delle tecnologie, sul nostro equilibrio tra vita professionale e vita privata nonché sul futuro del lavoro flessibile.

Four ways COVID-19 has changed the way we work
Shutterstock

Scopri quali sono i quattro principali cambiamenti nel nostro modo di lavorare.

1. Impiego della tecnologia

Nel momento in cui sono stati invitati a lavorare da casa a causa della pandemia di Covid-19, milioni di persone in tutto il mondo hanno fatto ricorso alla tecnologia per adattare il proprio modo di lavorare. Quando si opera a distanza, il lavoro di squadra fa molto affidamento sugli strumenti online. Le riunioni in presenza sono state sostituite dalle videoconferenze online grazie a piattaforme come Zoom e Microsoft Teams, che consentono al personale di accedere alle riunioni dal proprio salotto, risparmiando tempo e denaro. Queste piattaforme online hanno superato gli ostacoli del lavoro a distanza mantenendo le persone connesse, oltre ad agevolare il lavoro da casa, consentendo il prosieguo delle collaborazioni tra colleghi sui vari progetti.

2. Equilibrio tra vita professionale e vita privata

Quando le aziende hanno deciso che non era sicuro recarsi in ufficio, molti dipendenti e datori di lavoro hanno lavorato per la prima volta da casa, evitando di passare ore della giornata sui mezzi pubblici o bloccati nel traffico in autostrada. Migliaia di persone si sono trovate ad avere più tempo e, in alcuni casi, un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata. Disponendo di più tempo durante la giornata, il personale si è potuto dedicare ai propri svaghi nel lasso di tempo abitualmente impiegato per rientrare dal lavoro. Per alcune persone questo significava la possibilità di dormire più a lungo e fare una lunga colazione oppure portare a spasso il cane prima di collegarsi al computer portatile.

3. Comunicazione

Si pensava che il lavoro da casa avrebbe limitato la comunicazione con i colleghi, ma in molti casi non è stato così. Costringendo le aziende a passare al lavoro a distanza, la pandemia ha mostrato a datori di lavoro e dipendenti che, seppur lontani dall’ufficio, è possibile comunicare bene. Lavorare da casa ha consentito a molte aziende di usare per la prima volta diversi strumenti di collaborazione per poter tenere riunioni e discussioni online. Gli strumenti hanno inoltre fornito uno spazio di socializzazione tra colleghi, che possono chiamarsi per chiacchierare un po’ come quando erano in ufficio o in pausa pranzo, senza così perdere l’occasione di parlare un po’ di sé e del lavoro.

4. Flessibilità

In genere i datori di lavoro sono riluttanti ad accettare il lavoro da casa e l’orario flessibile, perché devono confidare che i propri collaboratori continueranno a essere produttivi e a fornire un lavoro di qualità anche a distanza. Sperimentando il lavoro da casa per tutta la durata della pandemia, in futuro i datori di lavoro potrebbero mostrarsi più fiduciosi verso il personale nel consentirgli di lavorare da casa. Da questo potrebbero scaturire maggiori opportunità di lavoro flessibile. Lavorare da casa non è per tutti, ma molti hanno avuto l’opportunità di imparare a gestire il proprio tempo e ad adattarsi a un ambiente di lavoro diverso, e forse sono stati anche più produttivi. Con la pandemia di Covid-19 è emerso che non esiste più un solo modo di lavorare, ma che ve ne sono molti.

Il nostro modo di lavorare è cambiato con le diverse misure di confinamento attuate in tutto il mondo e, per alcune aziende, questo potrebbe aver cambiato per sempre il modo in cui operano.

Per altri consigli sul lavoro da casa, leggi il nostro articolo Come essere produttivi quando si lavora da casa.

 

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Come essere produttivi quando si lavora da casa

 

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