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EURES (EURopean Employment Services)
Articolo7 giugno 2018Autorità europea del lavoro, Direzione generale per l’Occupazione, gli affari sociali e l’inclusione3 min di lettura

MobiliseSME: la piattaforma per gli scambi transfrontalieri offre benefici a centinaia di piccole imprese e ai loro lavoratori

Il mercato unico dell’UE costituisce la più grande zona commerciale del mondo e offre non solo alle imprese possibilità uniche al fine di espandere le loro attività, ma anche a imprenditori e lavoratori di diversi paesi di incontrarsi e apprendere gli uni dagli altri.

MobiliseSME: cross-border exchange platform benefits hundreds of small businesses and their employees
European Entrepreneurs CEA-PME 2017

Un progetto che ha sostenuto tali scambi transfrontalieri è il progetto finanziato dall’UE MobiliseSME, una sorta di «piattaforma di abbinamento» per le piccole e medie imprese (PMI).

La premessa del progetto è semplice: i lavoratori delle PMI partecipano a scambi professionali presso le PMI di altri Stati membri dell’UE. L’obiettivo è quello di ampliare il loro ventaglio di competenze professionali, acquisire esperienza a livello internazionale e scambiare le migliori prassi.

I datori di lavoro, nel frattempo, possono sviluppare le competenze del proprio personale e aprirsi a nuove opportunità con partner stranieri, imparando al contempo dalle prospettive esterne che i lavoratori portano con sé al rientro dall’estero.

Il programma di scambio ha avuto un impatto significativo sin dalla sua ideazione: più di 400 aziende hanno aderito alla piattaforma e oltre 50 scambi hanno avuto luogo tra novembre 2016 e giugno 2017. Il progetto potrebbe non sembrare del tutto nuovo per alcuni lettori, essendo già stato presentato in precedenza nel luglio 2017 in un articolo sul portale EURES.

La relazione di valutazione di MobiliseSME, pubblicata nell’ottobre 2017, ha evidenziato i commenti positivi delle persone che finora hanno beneficiato del progetto. In totale, il 91 % delle imprese d’invio e il 95 % delle imprese ospitanti si sono dichiarate soddisfatte dell’abbinamento trovato, il 90 % delle imprese ha dichiarato che la loro attività transfrontaliera si svilupperà grazie a tali scambi e il 75 % ha affermato di essere ora in grado di introdurre nuovi prodotti e servizi.

«MobiliseSME ci ha davvero aiutato a raggiungere l’obiettivo di sviluppare le competenze tecniche e commerciali dei nostri lavoratori, permettendoci di ottenere risultati in breve tempo», ha dichiarato Emanuele D’Angella, imprenditore italiano con sede in Spagna, che ha ospitato lavoratori di altre aziende.

Anche le opinioni dei lavoratori partecipanti sono state positive: il 90% dei lavoratori ospitati da un’altra azienda ha acquisito le nuove competenze che si attendeva e l’81 % ha dichiarato che lo scambio ha contribuito al proprio sviluppo professionale e alle future opportunità di carriera.

«MobiliseSME ci ha aiutato a capire le nuove opportunità di mercato esistenti all’estero, cosa molto difficile da realizzare con le limitate risorse a disposizione delle PMI», ha dichiarato Triin Tammearu dall’Estonia, che ha visitato un’azienda nel Regno Unito nell’ambito del programma.

Dopo un progetto pilota di grande successo, MobiliseSME sta ora rivolgendo la sua attenzione al futuro, ed è chiaro che le persone che vi lavorano stiano pensando in grande.

«Il primo passo consisterà nell’aumentare le dimensioni del progetto per raggiungere tutti gli Stati membri e fare affidamento su un maggior numero di reti nazionali di PMI e di organizzazioni di sostegno alle imprese per informare le imprese sull’esistenza del programma di scambio», spiega Stefan Moritz, amministratore delegato di European Entrepreneurs CEA-PME. CEA-PME è la più grande confederazione europea di PMI associate volontariamente e leader del consorzio del progetto MobiliseSME.

Moritz sostiene che l’obiettivo ultimo del progetto è di costruire una sorta di «Erasmus per le PMI», un programma di scambio su vasta scala paragonabile al programma di scambio degli studenti più importante dell’UE.

«I dati mostrano che in Europa vi è un reale interesse per un programma di mobilità di questo tipo», afferma.  «L’obiettivo è colmare un vuoto dando alle PMI l’opportunità di affrontare la globalizzazione in modo semplice: aprirsi all’esterno per imparare dagli altri».

Finora il progetto ha avuto un grande successo, ma, come sostiene Moritz, «il successo di MobiliseSME avrà valore solo se sarà l’inizio di un processo più ampio».

Ha inoltre aggiunto: «considerati gli enormi vantaggi derivanti dall’espansione di un tale programma, è molto importante mantenere questo slancio».

Il progetto MobiliseSME è stato finanziato dal programma dell’UE per l’occupazione e l’innovazione sociale (EaSI), che è gestito direttamente dalla Commissione europea. Il progetto riunisce tre programmi per l’occupazione: EURES, PROGRESS e Progress Microfinance.

 

Link correlati

Grazie al programma di scambio, 300 PMI trovano il perfetto abbinamento

Mobilise SME – Relazione di valutazione finale

programma dell’UE per l’occupazione e l’innovazione sociale

EURES

PROGRESS

Progress Microfinance

 

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