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EURES (EURopean Employment Services)
Articolo3 agosto 2021Autorità europea del lavoro, Direzione generale per l’Occupazione, gli affari sociali e l’inclusione

Consigli ai datori di lavoro per prepararsi alle nuove modalità di lavoro ibride

Secondo una nuova indagine, dopo la pandemia la maggior parte dei lavoratori dell’UE preferirebbe lavorare da casa almeno alcuni giorni alla settimana. Questo modello ibrido offre alle imprese l’opportunità di definire nuove modalità di lavoro. Ecco cosa dovrebbero prendere in considerazione le imprese nell’attuare questo nuovo modello.

How employers can prepare for the new hybrid way of working
Unsplash

Un nuovo sondaggio condotto da Eurofound rivela che la maggior parte dei lavoratori nell’UE preferisce lavorare da casa almeno occasionalmente (in assenza di restrizioni dovute alla COVID-19), laddove la modalità di lavoro ibrida raccoglie i maggiori consensi (32 %). Molte imprese stanno ancora cercando di capire cosa significhi per loro modalità «ibrida» e come possono adattarsi a questa nuova tendenza per rimanere produttivi.

Per molte aziende l’introduzione della nuova modalità di lavoro ibrida comporterà notevoli cambiamenti a livello della cultura di lavoro e lo sviluppo di nuove politiche e prassi. Le aziende che non attuano forme flessibili di lavoro rischiano un maggiore avvicendamento dei dipendenti e un minor impegno del personale. Potrebbero inoltre risultare meno attraenti per le persone in cerca di lavoro e i potenziali nuovi dipendenti. Quindi, cosa dovrebbero prendere in considerazione le aziende nell’attuare un approccio ibrido?

Effettuare una valutazione del rischio

Dall’inizio della pandemia si è parlato ampiamente della necessità dei datori di lavoro di tenere conto delle esigenze dei propri dipendenti, ma è altrettanto importante che i titolari tengano conto di quelle dell’azienda. Prima di elaborare una politica pertinente, i datori di lavoro dovrebbero considerare di effettuare una valutazione dei rischi per esaminare il potenziale impatto della modalità di lavoro ibrida non solo sul proprio personale, ma anche sull’impresa. Una tale valutazione aiuterà i titolari a decidere con cognizione di causa per quali ruoli sia attuabile il lavoro da remoto, il numero di giorni di telelavoro per settimana/mese e da dove può lavorare il personale (ad esempio se il dipendente si trova in un fuso orario diverso l’orario di lavoro potrebbe dover essere spostato per adattarsi a quello dell’impresa).

Garantire la parità di trattamento

Nell’elaborare la politica aziendale in materia di modalità di lavoro ibride, occorre assicurarsi che le disposizioni siano equi per tutti i dipendenti e non discriminino in base a età, disabilità, genere, stato civile, eventuale gravidanza e maternità, razza, religione, sesso e orientamento sessuale. È importante consultare il proprio servizio di risorse umane o un esperto esterno per evitare che la nuova politica crei tensioni tra i dipendenti e renda l’azienda passibile di azioni legali. È altresì importante garantire che i telelavoratori non siano trattati diversamente da coloro che lavorano a tempo pieno in ufficio.

Rafforzare la fiducia datore di lavoro–dipendente

Quando la COVID-19 ha costretto le imprese a chiudere i propri uffici e il telelavoro è diventato la norma, molti datori di lavoro hanno sollevato la questione di monitorare e assicurarsi che il personale non abusasse della nuova «libertà». Nel tentativo di mantenere il controllo della soluzione, alcuni titolari hanno messo in atto sistemi di monitoraggio che sono stati percepiti come un’intrusione nella vita privata dei lavoratori. La sensazione di essere costantemente monitorati può essere demoralizzante per i dipendenti e percepita come una mancanza di fiducia in loro. Il monitoraggio dovrebbe essere trasparente e riguardare solo quanto pertiene all’impresa. Ciò significa che garantire che i dipendenti lavorino in sicurezza e portino a termine le loro mansioni è più importante che controllare il numero di ore che trascorrono attivamente al computer.

Con l’allentamento delle restrizioni, i dipendenti si stanno preparando a tornare sul luogo di lavoro e potrebbero chiedersi come sarà. Ecco i nostri quattro consigli principali per accogliere nuovamente il personale al rientro nel luogo di lavoro.

 

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