
Che cosa è esattamente il lavoro sommerso?
Per lavoro sommerso si intende qualsiasi lavoro legale per natura, ma non dichiarato alle autorità pubbliche competenti. È spesso conosciuto informalmente come «lavoro brevi manu e in contanti» ed è comune in settori quali l’edilizia, le pulizie, l’assistenza all’infanzia, la ristorazione e l’ospitalità.
Di cosa si occupa la «Piattaforma europea contro il lavoro sommerso»?
La lotta al lavoro sommerso rappresenta una priorità dell’UE, motivo per cui nel 2016 è stata lanciata la «Piattaforma europea contro il lavoro sommerso».
La piattaforma riunisce organizzazioni di tutta l’UE, comprese le autorità del lavoro, fiscali e previdenziali, per cooperare a livello transfrontaliero e scambiare informazioni, conoscenze e buone pratiche.
I suoi obiettivi principali sono di trasformare il lavoro sommerso in lavoro dichiarato e rendere i mercati del lavoro e i sistemi previdenziali equi ed efficienti. Ciò permetterà di promuovere migliori condizioni di vita e di lavoro per i cittadini di tutta l’UE.
Perché dobbiamo lottare contro il lavoro sommerso?
Essere pagati in contanti e brevi manu o fare un lavoro «in nero» può sembrare innocuo o potreste ritenere che sia l’unica opzione disponibile in un mercato del lavoro difficile. Tuttavia, questa scelta può avere grandi implicazioni e svantaggi per i lavoratori.
Se siete coinvolti nel lavoro sommerso, potreste dover affrontare i seguenti problemi:
- retribuzione bassa (spesso inferiore al salario minimo legale);
- orari di lavoro eccessivi o irregolari;
- condizioni di lavoro precarie o non sicure e scarsa qualità del lavoro;
- la mancanza di diritti lavorativi, ad esempio per quanto riguarda le ferie e le indennità di malattia;
- mancato accesso a pensioni e indennità di disoccupazione;
- minore sicurezza del lavoro e minori opportunità di migliorare le proprie competenze o di trovare un lavoro formale.
Potrei essere coinvolto nel lavoro sommerso. Cosa dovrei fare?
Se siete preoccupati di essere coinvolti nel lavoro sommerso, potete ottenere informazioni sulle leggi del vostro paese e verificare se voi e il vostro datore di lavoro le rispettate sul sito Internet della piattaforma.
Se ritenete che il vostro datore di lavoro o un’altra organizzazione siano coinvolti nel lavoro sommerso, potete anche verificare come segnalare il caso alle autorità competenti.
Tutto quello che dovete fare è selezionare il vostro paese dall’elenco a discesa, dove troverete i siti web e i numeri di telefono dei vostri punti di contatto nazionali.
È mia responsabilità agire?
Il motto dell’UE è che «il lavoro sommerso è un problema di tutti». Questo perché il lavoro sommerso implica tasse non pagate, il che significa mancanza di finanziamenti per servizi pubblici essenziali come i servizi sanitari, pensionistici e per la disoccupazione. Ciò ha un effetto a catena su tutti i membri della società, in particolare su quelli più vulnerabili.
In qualità di cittadini, potete contribuire a porre fine al lavoro sommerso denunciandolo. Potete anche chiedere consigli su come passare dal lavoro sommerso al lavoro formale.
Naturalmente, prevenire il lavoro sommerso non è responsabilità esclusiva dei lavoratori, ma richiede uno sforzo comune. È essenziale che i datori di lavoro rispettino le normative nazionali. Nel frattempo, l’UE sostiene i singoli Stati membri nell’adozione di misure a livello governativo.
Dove posso ricevere maggiori informazioni?
Per saperne di più sulla piattaforma, guardate questo video o visitate la pagina web della piattaforma. Per maggiori informazioni, iscrivetevi alla newsletter periodica sul lavoro sommerso o utilizzate la libreria di risorse utili della pagina.
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Strumenti nazionali per denunciare il lavoro non dichiarato
Piattaforma europea contro il lavoro sommerso - Video (YouTube)
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Dettagli
- Data di pubblicazione
- 16 novembre 2018
- Autori
- Autorità europea del lavoro | Direzione generale per l’Occupazione, gli affari sociali e l’inclusione
- Temi
- Notizie EURES esterneGioventù
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