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EURES (EURopean Employment Services)
Articolo26 febbraio 2021Autorità europea del lavoro, Direzione generale per l’Occupazione, gli affari sociali e l’inclusione

Quattro suggerimenti per scrivere il CV quando si ha un’esperienza limitata

Quando si ha un’esperienza limitata può essere difficile sapere cosa inserire nel proprio CV. Per fortuna, l’esperienza non è tutto. Leggi i nostri quattro suggerimenti principali, che ti aiuteranno a passare dalla domanda al colloquio!

Four tips for writing a CV when you have limited experience
EURES
  1. Elenca le competenze invece dei ruoli professionali

Dopo aver letto i requisiti del ruolo cui ti candidi, pensa alle competenze che già possiedi e che potrebbero aiutarti a ottenere il lavoro, come, ad esempio, le competenze che hai acquisito durante gli studi o in un impiego a tempo parziale. Lavorare con colleghi alla pari nell’ambito di progetti educativi richiede spesso capacità di lavoro di squadra, leadership e gestione del tempo, mentre per conservare un lavoro sono necessarie di solito competenze organizzative (essere puntuali) e comunicative, nonché senso di responsabilità. Valuta quali competenze hai e quali di esse, secondo te, saranno necessarie nell’impiego per cui ti candidi. Il tuo CV risulterà adatto all’impiego soltanto se vi includerai competenze pertinenti.

  1. Includi parole chiave pertinenti

La persona che esaminerà il tuo CV cercherà determinate parole chiave, che non riguardano soltanto le qualifiche e le competenze, ma comprendono anche parole quali «acquisito», «motivato», «migliorato» e «iniziato». Se ti viene in mente un esempio, in qualsiasi contesto, atto a dimostrare che hai realizzato qualcosa o motivato qualcuno, includilo nel tuo CV. Queste parole risalteranno e dimostreranno al datore di lavoro che sei in grado di compiere azioni e trovare soluzioni. Se hai un’esperienza limitata, è utile anche mettere in evidenza la tua disponibilità a imparare.

  1. Aggiungi un po’ di carattere

Poiché i CV sono spesso pieni di fatti, è importante far capire a chi li legge anche chi sei come persona. Utilizza il formato in modo creativo e presenta i tuoi tratti caratteriali, oltre alle tue competenze. Se non possiedi esattamente l’esperienza richiesta dal datore di lavoro, potresti compensare questa lacuna con la tua personalità! I reclutatori non prendono in considerazione soltanto le qualifiche, bensì valutano anche quali candidati si inserirebbero bene nell’ambiente di lavoro – quindi potrebbe essere veramente utile far vedere chi sei.

  1. Chiedi a qualcuno di leggere il tuo CV

È sempre buona abitudine far verificare il proprio lavoro a qualcuno che si conosce, e nel caso del CV questa prassi diventa particolarmente importante. Anche un piccolo errore di battitura potrebbe influenzare la decisione del datore di lavoro in merito alla tua domanda. Oltre a verificare gli errori, un familiare, un amico o un ex collega potrebbe essere in grado di suggerire le competenze o le esperienze che hai dimenticato di aggiungere. Chiedere consigli e il parere di un’altra persona può essere prezioso e aggiungere un’esperienza dimenticata potrebbe offrirti maggiori opportunità di ottenere il lavoro.

Far vedere alle persone ciò che sei in grado di fare e chi sei, invece di concentrare l’attenzione sulla tua esperienza limitata, contribuirà a mettere maggiormente in evidenza il tuo CV. Quindi, ricordati di includere le competenze pertinenti, usare le parole giuste, aggiungere qualche informazione sulla tua personalità e sentire il parere di un’altra persona.

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