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EURES (EURopean Employment Services)
Articolo13 settembre 2018Autorità europea del lavoro, Direzione generale per l’Occupazione, gli affari sociali e l’inclusione

Mettetevi in proprio: l’imprenditorialità e l’UE

La Commissione europea lotta contro la disoccupazione anche mediante un sostegno agli imprenditori e ai lavoratori autonomi. Ecco come.

Be your own boss: Entrepreneurship and the EU
Shutterstock

La crisi in Europa ha messo in risalto l’importanza del lavoro autonomo quale opportunità per chi è senza lavoro. Ciò vale in particolare per gli Stati membri dell’UE maggiormente colpiti dalla crisi economica e in cui vi è penuria di posti di lavoro tradizionali. Una nuova impresa può creare posti di lavoro per altre persone, può sviluppare nuove competenze e può persino offrire ai disoccupati e alle persone vulnerabili un’opportunità di contribuire alla società e all’economia. In quest’ottica, la strategia di sostegno all’imprenditorialità e al lavoro autonomo della Commissione europea si articola in tre punti principali.

Nuove imprese (start-up) avviate da disoccupati e persone appartenenti a gruppi svantaggiati

Molte persone decidono di avviare una nuova impresa dopo essere state disoccupate per un lungo periodo di tempo. Vi sono poi anche i gruppi vulnerabili, come i giovani, le donne, gli anziani, i migranti o le persone con disabilità, che si trovano ad affrontare numerosi e diversi ostacoli nel tentativo di avviare la propria impresa o di mantenerla attiva. Per queste situazioni, la Commissione offre sostegno in diversi modi.

Poiché la conoscenza è potere, la Commissione si è unita all’OCSE per approfondire le conoscenze e saperne di più sul mondo dell’imprenditorialità. Fra le loro iniziative figurano documenti programmatici e pubblicazioni quali la serie Missing Entrepreneurs. Le relazioni pubblicate esaminano il modo in cui le politiche pubbliche possono creare occupazione eliminando gli ostacoli che sbarrano la strada alle persone appartenenti a gruppi svantaggiati nel momento in cui cercano di avviare una nuova attività. Ogni edizione include anche studi di casi di programmi pubblici finalizzati a sostenere la creazione di imprese in vari Stati membri.

I servizi pubblici per l’impiego dell’UE in ogni Stato membro forniscono un sostegno più diretto alle start-up, aiutandole ad esempio finanziariamente e offrendo loro attività di tutoraggio e percorsi di formazione. Tra le misure recentemente adottate figurano:

  • consulenti che aiutano le persone in cerca di lavoro a diventare lavoratori autonomi;
  • sussidi per le donne precedentemente disoccupate che avviano un’attività in proprio;
  • formazione e assistenza in materia di avviamento di imprese alle persone anziane;
  • assistenza finanziaria ai giovani imprenditori.

L’iniziativa Start-up e scale-up, una nuova strategia dell’UE, mira a migliorare le condizioni affinché le start-up possano crescere, creare più occupazione e rendere l’UE maggiormente competitiva.

Imprese sociali

Le imprese sociali sono aziende il cui obiettivo principale non è quello di realizzare profitti, bensì quello di essere utili alla società. Le società di riciclaggio, le aziende che prestano servizi agli anziani e le case editrici di quotidiani che assumono le persone senza dimora per vendere i propri giornali sono solo tre esempi di impresa sociale.

Il problema principale di queste imprese è l’accesso ai finanziamenti. Per aiutarle, la Commissione offre finanziamenti attraverso diversi programmi, come ad esempio il programma dell’UE per l’occupazione e l’innovazione sociale e lo strumento di capitale del Fondo europeo per gli investimenti strategici.

Microimprese

Le microimprese sono piccole imprese che occupano fino a nove persone e hanno un fatturato o un bilancio annuo inferiore a 2 milioni di EUR. Gran parte delle imprese europee è costituita da microimprese, ragione per cui esse svolgono un ruolo estremamente importante nel piano della Commissione per combattere la disoccupazione.

Come accade alle imprese sociali, generalmente queste piccole imprese non hanno accesso ai tradizionali prestiti commerciali. Tuttavia, potrebbero trarre vantaggio da una serie di opportunità di microcredito, come ad esempio i microprestiti (fino a 25 000 EUR). L’UE offre quindi sostegno attraverso il programma dell’UE per l’occupazione e l’innovazione sociale e il Fondo sociale europeo.

 

Link correlati

Serie Missing Entrepreneurs

Servizi pubblici per l’impiego

Start-up e scale-up

Programma dell’UE per l’occupazione e l’innovazione sociale

Strumento di capitale del Fondo europeo per gli investimenti strategici

Fondo sociale europeo

 

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